"La Sardegna non può diventare la
nuova piattaforma mediterranea per l'emergenza sbarchi. Non c'è
una logica, né una pianificazione che giustifichi quanto sta
avvenendo. Gli sbarchi improvvisi di oggi confermano
un'improvvisazione preoccupante da parte del Governo Renzi, con
un grave avvallo della Giunta Pigliaru". Lo afferma
l'eurodeputato del Ppe, Salvatore Cicu, intervenuto sulla
vicenda dei nuovi sbarchi avvenuti oggi a Cagliari, con l'arrivo
di una nave militare tedesca con a bordo 880 migranti soccorsi a
largo delle coste Libiche.
"Evidentemente - ha dichiarato l'esponente di Fi - la visita
di qualche giorno fa del Presidente del Consiglio ha avuto solo
una funzione di vuota celebrazione, solo slogan e promesse
vaghe, senza entrare nel merito delle vere urgenze che stanno
pressando la nostra Isola in queste ore. I nostri comuni allo
stato attuale sono privi di un'adeguata preparazione nelle
politiche di accoglienza, servono infatti strutture, spazi,
piani sanitari adeguati, misure di sicurezza, strumenti che oggi
non esistono. Si continua ad affrontare un problema così grande
senza alcun coinvolgimento dei territori. La Regione ha il
dovere di convocare nell'immediato un confronto
inter-istituzionale che metta insieme tutte le parti
interessate. Dall'Europa arrivano segnali forti che occorre
rivendicare. La decisione della Commissione Ue di redistribuire
i migranti fra tutti i Paesi membri, con 24mila rifugiati in
Italia, è un primo punto di partenza del quale non si può non
tenere conto. Bisogna battersi - ha ribadito Cicu - per un
rafforzamento degli aiuti nazionali ed europei. La Sardegna non
è in grado di sopportare l'enorme onere di questa ondate
migratorie, né sul piano amministrativo, né su quello
strutturale".
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