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Celebrata Festa Polizia, "basta omertà"

Celebrata Festa Polizia, "basta omertà"

Questore Cagliari, se giovani non si ribellano battaglia perduta

CAGLIARI, 22 maggio 2015, 18:33

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Celebrata anche nell'isola la Festa della Polizia, in occasione del 163/o anniversario dalla fondazione. "Esserci sempre" è il motto delle celebrazioni di quest'anno. Nelle quattro sedi delle Questure sarde sono stati premiati gli agenti più meritevoli e illustrati i dati dell'attività svolta dalla Polizia di Stato nel corso dell'ultimo anno.

QUESTORE CAGLIARI, "BASTA OMERTA'". "Noi ci siamo e ci saremo sempre. Mi ritrovo nelle parole di Papa Francesco: la Polizia di Stato e le altre forze di polizia non arretreranno di fronte a nessun ostacolo. Ci saremo sempre per affrontare i gravi richiami che quotidianamente ci troveremo davanti anche a rischio della nostra stessa vita", sono le parole del questore di Cagliari, Filippo Dispenza, durante la cerimonia per l'Anniversario della Polizia. Il questore ha fatto un appello a istituzioni e cittadini: "Nell'epoca della sicurezza integrata quello che chiediamo è la partecipazione di tutti. Bisogna smetterla con la cultura dell'indifferenza e bisogna procedere con percorsi di formazione ed educazione dei giovani. Se perseverano con questi comportamenti e non si ribellano all'omertà la battaglia è già perduta. La Polizia di Stato, le altre forze di polizia, la magistratura fanno già tanto ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, delle istituzioni. Ognuno deve fare la sua parte". Il questore ha poi aggiunto: "Collaborare con le forze di polizia non vuole dire essere indegni, spie o traditori, ma vuol dire costruirsi un futuro di dignità". Nel suo intervento Dispenza, sottolineando come gli omicidi sono in calo, ha parlato del delitto di Orune: "Non si può essere uccisi a 19 anni in una piazza, non può e non deve accadere, bisogna dire basta all'omertà". Ha poi fatto un accenno all'attentato al municipio di Quartu, alla bomba all'ufficio protocollo: "Chi ha visto o sa qualche cosa deve raccontarlo alle forze di polizia".

QUESTORE SASSARI, "MOMENTO DI CRISI".  "Sassari e il suo territorio sono refrattari a fenomeni di criminalità organizzata", lo ha affermato il questore di Sassari, Pasquale Errico, in occasione delle celebrazioni per il 163/o Anniversario della fondazione della Polizia di Stato. "Si registra la flessione di scippi, furti e rapine, calano lesioni e violenze mentre aumentano gli omicidi dolosi", ha sottolineato. "Il Nord Sardegna sta affrontando un difficile momento di crisi, le imprese sono in sofferenza e il mercato del lavoro è asfittico", ha aggiunto il questore parlando di fronte alle maggiori autorità politiche, istituzionali, civili e militari del territorio. "L'esempio più lampante è quel che accade nel comparto agricolo, dove la stretta creditizia e il rincaro dei costi stanno portando alla chiusura di diverse aziende". Dall'osservatorio privilegiato del questore si scorgono "lievi segnali di ripresa, che non sono ancora sufficienti ma fanno sperare nella rinascita". Errico cita le vertenze di Meridiana Fly, Multiss, E.On, Romangia Servizi e Saremar per ribadire delle difficoltà economiche di tutto il Nord Sardegna, "che potrebbe essere causa dell'innalzamento del livello di fenomeni criminali legati all'economia sporca, con conseguenti tensioni sociali".

QUESTORE NUORO, "BASTA INDIVIDUALISMO". "C'è l'esigenza del superamento dell'individualismo per trasformarlo in sana iniziativa verso il cambiamento ed il consociativismo, ci vuole una vera e propria rivoluzione culturale", lo ha detto il questore di Nuoro, Paolo Fassari, nel suo intervento in occasione del 163/o Anniversario della Polizia di Stato al Museo etnografico, in riferimento "al difficile momento che viviamo" e all'impegno "per rendere sicure le nostre città". "Esserci sempre" è il motto delle celebrazioni di quest'anno. "La Polizia di Nuoro è chiamata a svolgere compiti di ammortizzatore sociale sia per la crisi di valori che per le conflittualità date dal malcontento di categorie di lavoratori - ha aggiunto il questore -. In tutte le occasioni in cui il cittadino non trova risposte nelle istituzioni competenti, la Polizia diventa contestualmente 'valvola di sfogo', di rabbia e 'Pronto soccorso' dispensante effetti analgesici e talvolta curativi". La questura di Nuoro ha fatto registrare nel 2014 vari interventi significativi: 12 omicidi dolosi e preterintenzionali, nove tentati omicidi, 51 rapine, 23 estorsioni, 2.232 furti, 137 danneggiamenti da incendi. Sono i dati dell'attività della Polizia di Stato in un territorio che si estende su 100 comuni (inclusa l'Ogliastra) e interessa 253mila abitanti. "Un territorio dove negli ultimi mesi sono stati arrestati tre pregiudicati che organizzavano un sequestro di persona - ha sottolineato Fassari - e dove sono state arrestate 32 persone per droga e sequestrati 50 kg di stupefacenti. Una terra dove non ci sono tracce di criminalità organizzata ma dove lo scorso anno c'è stata una recrudescenza di omicidi e tentati omicidi".

QUESTORE ORISTANO, "IMPEGNO PER I GIOVANI". Nessun omicidio, una sola rapina in banca, una quarantina di furti in meno rispetto al 2013. Il bilancio dell'attività svolta dalla Polizia di Stato nel 2014 in provincia di Oristano, reso noto in occasione della festa per il 163mo anniversario della fondazione celebrata al teatro Garau, conferma l'ormai consolidato primato di territorio ad alta sicurezza. "Ma oltre che alla prevenzione e alla repressione dei reati, il nostro impegno nel 2014 è stato mirato anche ad aiutare i giovani di questa provincia a fare propri i valori della legalità e del rispetto delle regole" ha detto il questore, Francesco Di Ruberto, ricordando le numerose iniziative che la Polizia ha promosso nelle scuole di ogni ordine e grado. Tra le operazioni ricordate dal questore anche il contestato intervento del 22 gennaio scorso per lo sgombero della famiglia Spanu. "Nessuna guerra - ha spiegato - ma solo un intervento nei confronti di persone che erano da tempo nell'illegalità realizzato da parte nostra con grande equilibrio per ristabilire un concetto di legalità". E tra i primi ad essere premiati, con l'encomio solenne, per quella operazione, sono stati proprio il capo della Squadra Mobile, Dario Mongiovì, e il dirigente della Digos, Vincenzo Valerioti. Dedicata ai tanti studenti presenti al teatro Garau, assieme ai loro insegnanti, anche l'ultima parte dell'intervento del questore: "Questa è una terra di giganti, e i nostri giganti siete voi". Il riferimento era naturalmente ai Giganti di Mont'e Prama, che sono stati in qualche modo testimonial anche della festa oristanese della Polizia.

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