(ANSA)-CAGLIARI,23 APR - Nessuna marcia indietro della S&B, acquisita lo scorso febbraio dalla multinazionale Imerys, che ha confermato l'intenzione di abbandonare il mercato della bauxite e di chiudere la miniera di Olmedo, al centro di un'aspra vertenza dei lavoratori che da settimane occupano gli ingressi del sito. La decisione "irrevocabile" è stata ribadita davanti alla commissione Industria del Consiglio regionale - presieduta da Luigi Lotto (Pd) - dall'amministratore della società ellenica, Marco Bonansea.
La società è dunque pronta a rinunciare alla concessione mineraria con sette anni di anticipo rispetto ai termini contenuti nel contratto siglato nel 2007 con la Regione sarda, con durata sino al 2022. "La decisione di abbandonare il sito di Olmedo - ha riferito il legale rappresentante dell'azienda greca - non è da ricercare nella crisi del settore ma è conseguenza della scelta strategica della società di uscire dal mercato mondiale della bauxite, nonostante il buon livello di produttività del sito sardo". Bonansea ha spiegato che a Olmedo vengono estratte 100.000 tonnellate all'anno di bauxite e sono stati fatti investimenti per 500mila euro in otto anni, ma nel corso dei primi sette anni di attività la perdita complessiva per S&B è stata di circa due milioni di euro.
I sindacati hanno confermato la mobilitazione dei lavoratori e hanno denunciato il rischio di "possibili operazioni speculative" legate alle agevolazioni per le eventuali aziende subentranti nelle attività della S&B-Imerys, per l'applicazione delle disposizioni del Job Act e più in generale dal ricorso alla cigs e alla mobilità. I rappresentanti della società incontreranno i sindacati nei locali della Confindustria sassarese la prossima settimana. Dal canto suo l'assessore dell'Industria, Maria Grazia Piras, ha ribadito la richiesta di ritiro della messa in mobilità dei 36 lavoratori e annunciato per mercoledì 29 un incontro con l'azienda per discutere di cassa integrazione e di messa in sicurezza del sito minerario, sottolineando l'impegno della Regione per la ricerca sul mercato internazionale di società interessante alla miniera di Olmedo.
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