Dopo il voto segreto trasversale
nella scorsa legislatura, una parte del centrosinistra ripropone
la "forzatura" della doppia preferenza di genere con una
proposta di legge firmata da Cd, Sel, PdS, Rossomori e due donne
del Pd, Rossella Pinna e Daniela Forma. "I tempi sono maturi per
riproporre la doppia preferenza di genere" dice Anna Maria Busia
(Cd). Due voti nella stessa lista devono essere per candidati di
sesso diverso e uno stesso genere non può superare i 2/3 nella
lista di partito.
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