(ANSA)-OLBIA,17 APR - La Caritas ha consegnato oggi a Olbia la prima casa a una famiglia che ha perso tutto nella tragica alluvione del novembre 2013. Lui di 30 anni, lei di 21 più una figlia di due. "Abbiamo scelto loro - spiega suor Luigia Leoni della Caritas diocesana di Tempio Ampurias - perché sono l'emblema della famiglia. Hanno una bambina di 2 anni e sono in attesa di un'altro figlio che nascerà ad agosto. Sono giovani e durante l'alluvione hanno perso tutto".
Le chiavi della nuova casa sono state consegnate al capofamiglia dal vescovo Sebastiano Sanguinetti. Una stanza da letto, un bagno, un soggiorno e un piccolo giardino: questo l'appartamento in via Damiano Chiesa confiscato nell'ambito dell'inchiesta "Mafia Capitale" e passato dalla disponibilità del Comune alla Caritas, che dopo averlo risistemato lo ha affidato alla coppia per sei mesi. L'appartamento consegnato oggi è il primo dei sette sequestrati dalla magistratura e riconducibili al boss Ernesto Diotallevi. "E' una grande emozione, sono senza parole, è bellissimo", ha commentato il capofamiglia che oggi, dopo un anno e mezzo, può rientrare con la moglie e la figlia in una casa vera.
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