""Negli ultimi otto anni abbiamo perso il 60% delle ore lavorate in edilizia. Molti di questi lavoratori fuoriusciti dalle aziende per la crisi sono in cassa integrazione, ma sono occupati in nero. Il fenomeno è largamente diffuso soprattutto nei piccoli e medi cantieri per ristrutturazioni o lavori di giardinaggio, visto che non sono necessarie le notifiche preliminari. Questa situazione mette a rischio gli stessi lavoratori".
Lo ha detto l'ingegnere Marco Giuseppe Morelli, presidente del Comitato paritetico per la prevenzione degli infortuni, che questa mattina ha siglato un protocollo d'intesa con il colonnello Aniello Speranza, comandante del gruppo di Roma dei carabinieri per la tutela sul lavoro. Accordo che prevede la formazione dei militari del Nucleo ispettorato del lavoro affinché nei cantieri vengano eseguiti controlli dettagliati.
"È un'intesa importante - ha sottolineato Morelli - che unisce la parte ispettiva a quella della formazione, in modo che chi si occupa dei controlli abbia la giusta conoscenza dei cantieri edili". Una formazione che già la Cassa Edile porta avanti costantemente. Nel 2014 sono stati infatti formati 1850 lavoratori ed effettuati 135 corsi. "Questo protocollo formalizza una collaborazione già avviata da tempo - ha evidenziato il colonnello Speranza - permetterà, grazie allo sforzo dell'ente, la formazione a costo zero dei carabinieri, in modo che l'attività ispettiva possa essere sempre più adeguata". .
I militari, infatti, parteciperanno a corsi organizzati dal Cpt, aggiornamenti, seminari, incontri e anche stage nei cantieri scuola. Soddisfatto anche Antonio Zoina, direttore della direzione territoriale del lavoro in cui il nucleo carabinieri è incardinato. "Avere forze dell'ordine preparate - ha detto invece il vicepresidente del Cpt, Marco Ambu - sui temi della salute e sicurezza nei cantieri dà impulso all'emersione del lavoro nero".
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