"Siamo dinanzi ad un problema sociale. Noi vorremmo che questo intervento della magistratura potesse esser rimosso nell'ambito della legalità, così che le strutture possano aprire per l'imminente stagione, in caso contrario sarebbero a rischio tra i 300 e i 400 posti di lavoro". Il segretario aggiunto dell'Ust Cisl Gallura, Adalberto Farina, in un incontro con i giornalisti ha illustrato le preoccupazione della sigla sindacale per i recenti sequestri negli alberghi a 5 stelle gestiti dalla Starwood in Costa Smeralda. "La magistratura - ha detto - ha il compito di indagare, verificare e, nel caso, condannare. Ma resta la gestione di un problema sociale, che interessa un territorio già colpito duramente dalla crisi", perché - ha precisato - "la Starwood - ha precisato - dava risposte occupazionali all'80% dei lavoratori sardi". "Noi vorremmo capire in tempi celeri se gli abusi ci sono e cosa questo potrebbe comportare, ma soprattutto vorremmo capire se le strutture possano esser messe nelle condizioni di operare nell'imminente stagione turistica" ha aggiunto Giuseppina Pittalis, segretaria Filcams Cgil Gallura, che ha precisato come la "Starwood si muove sempre in piena trasparenza e in maniera corretta".
Mercoledì prossimo, 4 marzo, è fissata l'udienza davanti ai giudici del Riesame che si dovranno occupare dei due ricorsi presentati negli scorsi giorni contro il sequestro disposto dal gip del Tribunale di Tempio Pausania, nell'ambito dell'inchiesta del procuratore Domenico Fiordalisi sui presunti abusi edilizi nelle strutture alberghiere della holding Costa Smeralda. Il primo ricorso è stato presentato dall'avvocato Antonella Cuccureddu, legale dell'amministratore delegato di Sardegna Resorts, Mariano Pasqualone, il secondo dagli avvocati Benedetto Ballero e Rita Dedola, legali dell'architetto Tonino Fadda, che ha seguito la progettazione.
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