L'Agenzia regionale delle Entrate
si farà e la strada è già tracciata. Nelle prossime settimane
arriverà in Giunta un disegno di legge "che terrà conto delle
posizioni delle forze politiche che sostengono il raggiungimento
di questo obiettivo condiviso dal nostro esecutivo". Così il
vice presidente della Giunta e assessore del Bilancio, Raffaele
Paci, smorza le polemiche successive alla bocciatura - a voto
segreto - dell'emendamento alla Finanziaria 2015 che avrebbe
istituito fin da ora la nuova Agenzia.
Presentata da Centro Democratico, Sel e Partito dei Sardi, la
proposta era stata poi ritirata dagli stessi firmatari ma fatta
propria da Forza Italia: nulla di fatto, comunque, perchè
l'emendamento ha avuto solo 8 voti a favore e 48 contrari.
"E' un preciso impegno preso da questa Giunta e messo nero su
bianco nel programma elettorale - spiega Paci annunciando
l'imminente ddl - Si tratta di una scelta importante, che va
perciò realizzata nel modo migliore possibile, studiando tutte
le variabili, scegliendo la soluzione migliore e infine
rispettando i percorsi tecnici e istituzionali".
Il capogruppo di Fi, Pietro Pittalis, getta benzina sul fuoco
sostenendo che la maggioranza ha votato compatta "proprio nel
bocciare l'emendamento" e l'ex governatore Ugo Cappellacci
ironizza sulla "Giunta degli annunci" che fa marcia indietro.
Nelle fila della maggioranza, Gavino Sale (Irs) appoggia il ddl
ritenendo inopportuno inserire l'istituzione dell'Agenzia nel
dibattito sulla Manovra. Il Partito dei sardi si dice sicuro che
"la grande maggioranza del Consiglio, compresa una parte delle
forze di minoranza", sia d'accordo sul tema. Anna Maria Busia
(Cd), infine, esprime fiducia rispetto all'impegno assunto da
Paci: "non accettiamo gli ingenui giochini del centrodestra,
sanno tanto di vecchia politica", chiarisce l'esponente
centrista.
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