Centoventi studenti della sponda
sud del Mediterraneo potranno iniziare o proseguire gli studi a
Cagliari e a Sassari. L'iniziativa è rivolta agli universitari
tunisini, marocchini e algerini: è uno dei punti chiave del
progetto "Sardegna di mezzo" promosso da Fondazione Banco di
Sardegna e Unimed, Unione delle università del Mediterraneo.
L'obiettivo - è stato spiegato questa mattina nel corso di un
seminario nella sala convegni della Fondazione - è quello di
sviluppare le eccellenze nel settore della formazione e il
rapporto con imprese e tessuto imprenditoriale. L'accordo è
stato siglato dalle Università di Cagliari e Sassari e dagli
atenei di Tunisi, Algeri e Muhammad V Agdal-Rabat. Sullo sfondo
l'esigenza anche di promuovere la cultura come strumento di
dialogo fra mondo europeo e mondo arabo.
"Abbiamo aderito con entusiasmo all'iniziativa - ha detto il
rettore dell'Universitá di Cagliari Giovanni Meli - può avere
senz'altro ricadute molto importanti. È fondamentale costruire
progetti come questo che possono essere poi rafforzati e
sviluppati". Soddisfatto anche il rettore dell'Ateneo di Sassari
Massimo Carpinelli. "I nostri colleghi - ha chiarito - dirigono
università di grande livello: sono contento che abbiano scelto
la Sardegna. Porteremo avanti questa iniziativa con tutte le
forze che abbiamo".
Il presidente della Fondazione, Antonello Cabras, punta
subito al sodo. "Un bel progetto ma anche una bella sfida - ha
sottolineato - La prima è la partenza dell'iniziativa: vogliamo
iniziare dal prossimo anno accademico".
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