Il giorno dopo il sapore del trionfo è ancora più dolce. Smaltita l'adrenalina e recuperate le energie, Sassari si gusta lo storico bis messo a segno dalla Dinamo Banco di Sardegna, che ieri sera ha conquistato per la seconda volta consecutiva la Coppa Italia di basket. Il successo contro la favorita Olimpia Milano ha regalato alla città una gioia indescrivibile, un entusiasmo contagioso che ha travolto il tifo organizzato e si è diffuso tra tutti i sassaresi. Ieri 170 supporter hanno affrontato un'autentica odissea pur di stare accanto alla propria squadra. Rientrati solo nelle prime ore del mattino a bordo di un charter allestito in fretta e furia dalla società biancoblù, i tifosi sassaresi questa mattina si sono dati appuntamento in piazzale Segni e hanno tributato i giusti onori agli autori di un'impresa sportiva che per la Sardegna è storica. Ma insieme agli ultrà sono stati in migliaia i sassaresi che hanno mostrato tutto il loro affetto a Vanuzzo e compagni, assediando la club house societaria e lasciandosi andare a un entusiasmo straordinario. "Questa vittoria è loro, perché senza i tifosi e il loro calore noi neanche esisteremmo", ha commentato il presidente Stefano Sardara, che descrive l'indomani del successo come "il giorno delle sensazioni più profonde, perché ieri non c'è stato neanche il tempo di realizzare quello che stava succedendo". Poi Sardara si unisce a tutti gli altri tifosi della Dinamo e sogna a occhi aperti. "Quello che colpisce di questo successo è la prova di forza che ha caratterizzato l'intera partita e questo ci rende speranzosi per il proseguo della stagione". A Sassari, adesso, la parola scudetto non è più un tabù.
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