Fra due-tre mesi la Giunta sceglierà le "direttrici di marcia" per definire il mix energetico della Sardegna all'interno del Piano regionale che revisiona alcune parti del documento approvato a febbraio 2014 dalla Giunta Cappellacci. Lo ha annunciato l'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, durante il forum sull'energia organizzato dalla Confindustria.
"Non c'è stato alcun tentativo di allungare i tempi, ma vogliamo procedere, nel piano di febbraio però c'è una valutazione dell'energia assolutamente inadeguata - ha spiegato -. Ecco perché piuttosto che definire un piano in tutti i suoi aspetti, contemporaneamente abbiamo lavorato sulle analisi del sistema, sulle infrastruttire e sulle ipotesi del metano, nonché sull'eccessiva burocrazia che rappresenta un freno allo sviluppo e all'economia".
Secondo Piras "nonostante gli annunci del Governo, i tempi per il Galsi non saranno brevi e se ci fosse un'effettiva volontà governativa le autorizzazioni uniche ci sarebbero già state. E il Galsi è solo una delle opzioni perché ci sono strade alternative come il collegamento con il metano tra Sardegna e Toscana, i rigassificatori, i depositi costieri e lo sfruttamento dei minerali fossili come il carbone".
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