I sindacati aprono la strada al
licenziamento per i "lavoratori volontari" di Meridiana che,
usufruendo di alcuni incentivi posti sul piatto dalla compagnia
aerea dell'Aga Khan, potranno lasciare l'azienda.
"Dopo tre mesi di trattativa si è giunti con oggi alla
chiusura della procedura di licenziamento con un accordo che
vede interessati solo coloro che non si opporranno alla messa in
mobilità. Fin dall'inizio abbiamo sostenuto che tale procedura
fosse illegittima perché è stata aperta solo per Meridiana Fly,
senza includere Air Italy. Sappiamo che l'azienda intenderebbe
riaprirne un'altra a gennaio. A tal proposito crediamo che se
questo dovesse avvenire, l'azienda debba tenere in
considerazione l'unico criterio di legalità che passa attraverso
una procedura di Gruppo, e che quindi interessi i lavoratori di
Air Italy e Meridiana Fly", così spiega Gianluca Langiu, della
Cisl Gallura.
La procedura dovrebbe quindi proseguire, da gennaio, al
ministero dello Sviluppo Economico. Mentre questa mattina
l'incontro romano al ministero del Lavoro, convocato dal
sottosegretario Teresa Bellanova, ha portato all'approvazione
dell'accordo che consentirà ai "volontari" di Meridiana di
abbandonare il "perimetro aziendale" usufruendo del massimo
degli ammortizzatori sociali secondo le regole pre-Fornero che
entreranno in vigore dal prossimo 1 gennaio. Già oggi la
compagnia aerea invierà un modulo ai dipendenti per manifestare
la libera scelta di non opposizione al licenziamento, la cui
procedura dovrà concludersi entro il 31 dicembre, entro domani i
volontari (sono circa 400 quelli stimati dall'Azienda, un
centinaio secondo i sindacati) dovranno rinviare il modulo.
"Da oggi abbiamo un problema all'interno della Cgil che dovrà
esser risolto: dobbiamo stabilire le regole democratiche su come
si convalidano questo generi di accordi. In seguito valuteremo
se poi per tale accordo ricorreremo al referendum fra gli
iscritti", spiega Gianluca Budani, Rsa Filt-Cgil, il quale aveva
annunciato che, come Meridiana Fly, otto su 12 Rsa non avevano
approvato ieri l'accordo. Una intesa che oggi, dopo quasi due
ore di confronto, è stata invece varata.
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