/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Crisi: Paci, per il Nuorese 89 milioni per opere pubbliche

Crisi: Paci, per il Nuorese 89 milioni per opere pubbliche

NUORO, 17 dicembre 2014, 21:41

Redazione ANSA

ANSACheck

Ci sono oltre 89 milioni di euro già disponibili per il Nuorese fra cantieri e progetti e 116 milioni di euro circa non ancora spesi di fondi Fesr della Programmazione 2007-2013 da riprogrammare sul territorio. Non solo: per il bando destinato a Province e Comuni per opere in avanzato stato di progettazione (devono essere consegnate entro settembre 2015) dopo il raddoppio da 20 a 40 mln di fondi europei, l'assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, ha annunciato che la Regione è pronta a raddoppiare ancora arrivando a mettere a disposizione fra 70 e 80 mln di euro.
    Le cifre sono emerse durante la parte serale dell'incontro organizzato nella sede della Provincia di Nuoro fra gli amministratori locali, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e parte della Giunta, moderato dal capo di gabinetto della presidenza Filippo Spanu. Il governatore con gli assessori dell'Istruzione, Claudia Firino, dell'Industria, Maria Grazia Piras, del Lavoro, Virginia Mura, degli Enti Locali, Cristiano Erriu, oltre che del Bilancio, Paci, hanno articolato gli incontri della giornata in tre momenti legati a istruzione, sviluppo e riforme degli enti locali. Al dibattito hanno partecipato gli amministratori locali, con in testa il sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, e il presidente della Provincia, Costantino Tidu, oltre ai sindaci delle Unioni dei Comuni.
    "Questa assemblea è stata pensata per darci l'opportunità di condividere un'idea e scrivere un'intesa tra noi", ha detto Pigliaru in apertura dell'incontro, proseguendo con una sintesi dei tanti punti toccati nella giornata nuorese. In conclusione di dibattito si è soffermato sul rapporto tra Regione e territorio: "Per noi oggi è l'apertura di un dialogo, decidiamo insieme se siamo pronti a collaborare, come noi vorremmo, o se preferiamo guardarci con diffidenza. Qui dobbiamo vincere quel grande nemico che è lo spopolamento. Le persone restano in un comune se hanno possibilità di lavoro e prospettive di benessere, cioè vivere opportunità di sviluppo. Ma per avere tutto ciò bisogna crescere, e uno dei cardini del nostro programma elettorale, premiato dagli elettori, è l'Unione dei comuni". L'assessore Paci ha confermato che ci sono moltissime risorse per il Nuorese, alcune già sul territorio e altre pronte per la progettazione, suddivise fra Opere pubbliche cantierabili (3,8 mln), Pacchetti integrati di agevolazione (5,3 mln), Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (23,7 alle imprese e 29 alle opere pubbliche), Progetti di pronta cantierabilità (27,2 mln). In più, ci sono in cassa i 116 mln di Fondi europei Fesr non spesi dalla programmazione 2007-2013.
    "Si va in una direzione che porta inevitabilmente al ripensamento dei poteri locali che devono riorganizzarsi. Non lasceremo nessun dipendente della Provincia per terra. Lo Stato taglia e bisogna prendere atto che le Province stanno andando a morire", ha detto l'assessore Erriu, replicando agli interventi in chiusura del dibattito. "Per realizzare questa riforma noi ascolteremo tutti, in primo luogo l'Anci che abbiamo già più volte sentito, ci confronteremo, valuteremo le singole esigenze", ha assicurato Erriu.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza