Approfittando del loro lavoro all'interno degli uffici regionali, falsificavano i documenti delle gare d'appalto per lo smaltimento di attrezzature elettroniche e anziché eliminare i rifiuti regolarmente li consegnavano al campo nomadi lungo la statale 554 o li bruciavano in terreni incolti. Arrestati dal Corpo forestale, Pietro Porcu, 52 anni, e Iolao Pistis, di 51, rispettivamente usciere (ma anche imprenditore del settore dei legnami) e funzionario dell'Ufficio Provveditorato della Regione, entrambi di Cagliari, e Luciano Serra, 54 anni, imprenditore. Indagate complessivamente nove persone. I 12 sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata allo smaltimento e al traffico illecito di rifiuti, turbativa d'asta, truffa aggravata e continuata, falso ideologico in atto pubblico, contraffazione di sigilli, falso in scrittura privata e peculato, oltre a una serie di reati tributari. Sei le gare d'appalto irregolari che il sodalizio si sarebbe aggiudicato tra il 2009 e il 2011, per un importo complessivo di 130 mila euro.
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