Roberto Coi, il giovane di 25 anni morto in ospedale a Nuoro non era alla guida dell'auto che la scorsa notte ha forzato l'alt della Polizia. Lo hanno ricostruito gli investigatori che stanno indagando sui retroscena dell'incidente. Al volante dell'Alfa 147 si trovava Salvatore Morittu, di 20, rimasto ferito assieme all'amico Giuseppe Dessolis, di 18, entrambi di Orani. Morittu è risultato positivo all'alcotest e ha riportato una frattura al femore, mentre Dessolis, che viaggiava sul sedile posteriore, se l'è cavata con alcune escoriazioni. Ad avere la peggio Coi seduto a fianco al conducente. Secondo la ricostruzione della Questura nuorese, i poliziotti di una Volante alle 22:45, mentre si trovavano nella parte alta della città, in via Lamarmora, hanno deciso di controllare l'Alfa 147 e hanno iniziato a seguirla, con lampeggiante e sirena, in attesa di individuare un punto idoneo a bloccare il mezzo. Ma il conducente ha accelerato e una volta uscito dalla rotatoria di via Trieste-via Mannironi, attraversando a velocità folle via Lucania e via Lamarmora l'auto, distante circa 30 metri dalla Volante, ha urtato con la ruota posteriore sinistra il cordolo del marciapiede e l'auto è andata a schiantarsi contro un albero. Gli agenti hanno soccorso immediatamente i giovani intrappolati nell'abitacolo in attesa dell'arrivo del personale del 118 e dei Vigili del fuoco. Secondo gli inquirenti, sarebbe stata proprio la paura di risultare positivo all'alcoltest a convincere Salvatore Morittu a spingere sull'acceleratore violando l'alt della Polizia.
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