Un unico "spazio" per integrare
l'offerta extraospedaliera del servizio sanitario e del servizio
sociale. E' questo l'obiettivo delle Case della Salute,
istituite con la riforma sanitaria in discussione in Consiglio
regionale. Oltre ad operare per l'appropriatezza delle
prestazioni, le nuove strutture dovranno semplificare l'accesso
ai servizi integrati dando risposte a persone e famiglie con
bisogni complessi, garantendo la continuità assistenziale
secondo le esigenze della rete territoriale di riferimento,
sette giorni alla settimana e 24 ore su 24.
Nelle Case della Salute i medici di medicina generale, i
pediatri di libera scelta, i medici di continuità assistenziale
e dell'emergenza territoriale, oltre agli specialisti
ambulatoriali e al personale sanitario e sociosanitario,
lavoreranno in equipe. Le nuove strutture garantiranno anche la
funzione di sportello unico di accesso e orientamento e potranno
dare risposte alle piccole urgenze che non richiedono l'accesso
ai pronto soccorso ospedalieri. Accanto a quest'ultima funzione
verrà dislocato un servizio di ambulanze per il pronto
intervento sul territorio.
Per definire meglio le funzioni e prevedere i livelli e le
tipologie delle attività delle Case, la Giunta - sentita la
competente commissione consiliare - disciplinerà e programmerà
la rete assistenziale delle strutture tenendo conto delle
strutture già esistenti.
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