Un funerale per pochi intimi. C'erano molti posti vuoti questo pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Paulilatino per l'ultimo saluto a Giovanni Casula, l'ex pastore di 69 anni massacrato a morte la notte tra giovedì e venerdì scorsi nella sua abitazione di via 4 novembre. La salma è arrivata puntuale poco dopo le 15 da Monserrato dove era rimasta in attesa appunto del funerale dopo l'autopsia di sabato che ha rivelato la ferocia del suo assassino e si spera anche qualche particolare utile alla sua identificazione. Al termine della cerimonia funebre, officiata dal parroco don Giovanni Peddio, il feretro è stato portato in processione al cimitero del paese. In testa la Confraternita, dietro il carro funebre la sorella Angela, il nipote Francesco, altri parenti e forse 200 o pochi di più amici e compaesani. Dopo il grande lavoro dei giorni scorsi, oggi le indagini dei Carabinieri di Oristano e di Ghilarza hanno un po' segnato il passo. La pista privilegiata sembra essere quella dell'omicidio non premeditato risultato forse di una spedizione punitiva o di una lite finita male, ma l'assassino, che poteva anche non essere solo, non ha lasciato molte tracce e la soluzione del giallo non sembra per il momento a portata di mano.
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