"Domani Assoturismo sarà a Napoli per
ribadire che è ora di finirla di penalizzare il turismo in
Italia quando invece dovrebbe essere una delle leve del ritorno
alla crescita. Proprio mentre il Ministro Franceschini si
prepara ad incontrare i ministri europei illustreremo proposte
precise e che possono riportare l'Italia fra i maggiori mercati
turistici nel mondo, dando risposte importanti anche alla
profonda crisi del Sud". Lo dice Claudio Albonetti, presidente
di Assoturismo Confesercenti, dopo la diffusione del rapporto
Svimez.
"Pil negativo nel 2014 e nel 2015, mortalità che supera la
natalità, desertificazione economica - aggiunge - stanno
devastando le regioni del sud che sembra sparito, e non da oggi,
dalla agenda politica e di Governo. Non siamo più neppure
davanti alla solita rappresentazione di due Italie sempre più
lontane per il semplice fatto che, secondo lo Svimez, il Sud sta
sparendo, con uno spopolamento nei prossimi decenni di oltre
quattro milioni di abitanti".
"Purtroppo - continua Albonetti - la recessione fa il resto:
non c'è solo l'assenza di una presenza industriale ma anche il
resto del tessuto economico si dibatte in enormi difficoltà:
solo nei primi otto mesi dell'anno le imprese sparite nel
commercio hanno determinato un saldo negativo di 7.827 unità e
nel turismo di 2.417. Occorre reagire con una nuova strategia
che dia priorità immediata ad interventi sul turismo attorno al
quale nelle regioni meridionali si può realizzare lavoro e
crescita frenando quel terribile declino".
Ecco in una tabella il flusso di iscrizioni e cessazioni di
imprese nel turismo (alloggio e somministrazione) nelle regioni
del Sud Italia nel periodo gennaio-agosto 2014.
Iscrizioni Cessazioni Saldo
ABRUZZO 194 437 -243
MOLISE 47 96 -49
CAMPANIA 774 1.530 -756
PUGLIA 555 938 -383
BASILICATA 55 105 -50
CALABRIA 280 505 -225
SICILIA 414 904 -490
SARDEGNA 207 428 -221
TOTALE 2.526 4.943 -2.417
Fonte: Osservatorio Confesercenti
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