"Un trattato di macelleria sociale che lascerà 1.634 dipendenti senza lavoro e le loro famiglie senza reddito". Così il segretario dell'Associazione piloti Meridiana Fly (Apm), Sandro Spano, commenta la decisione della compagnia dell'Aga Khan di avviare le procedure per la messa in mobilità del personale.
"E per non creare eccessivi malumori - sottolinea il sindacalista di categoria - i licenziamenti saranno centinaia in molte regioni italiane come la Lombardia, il Veneto ed altre ancora". Nel ricordare "gli splendori di un tempo", quando il principe ismaelita fondò la Costa Smeralda e per collegarla al mondo gli affiancò una compagnia aerea, Spano fa un paragone con la "miseria" attuale "generata da almeno un decennio di scelte manageriali folli, che hanno portato la tecnicamente fallita Air Italy a fagocitare prima e ad espellere dopo Meridiana. La storia procede poi a grandi passi verso l'affidamento delle linee Meridiana non solo ad Air Italy ma anche a sconosciute compagnie romene e slovacche".
L'Associazione piloti punta il dito contro l'amministratore delegato Roberto Scaramella ("lui si è dato uno stipendio da oltre 700.000 euro") che amministra l'azienda tagliando i lavoratori ma non riesce a far tornare i conti: "200 milioni - ricorda Spano - le perdite di bilancio stimate nel solo 2014".
Per questo viene rinnovata la forte richiesta di "sollevare i responsabili di questo disastro da ogni incarico".
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