Nell'anniversario della strage di via
Niccolò dell'Arca a Bari, avvenuto il 28 luglio 1943, si è
tenuta piazza Umberto una cerimonia commemorativa con la
deposizione di una corona davanti al monumento che ricorda le
vittime cadute sotto il fuoco delle armi mentre si recavano al
carcere di Bari per chiedere la liberazione dei prigionieri
politici all'indomani della caduta del fascismo.Il bilancio
ufficiale fu di 20 morti e di 38 feriti,tra studenti,
insegnanti, adolescenti, artigiani e lavoratori. Oggi insieme
all'Anpi, Arci, Cgil, associazioni studentesche e Ipsaic hanno
preso parte alla cerimonia, tra gli altri,i presidenti della
giunta e del consiglio regionale, Michele Emiliano e Mario
Loizzo, il vicesindaco di Bari, Pierluigi Introna, e l'assessore
regionale all'Urbanistica, Alfonso Pisicchio."Avere la forza di
difendere le proprie idee all'interno del tracciato della
Costituzione è una cosa straordinaria.Oggi - ha detto Emiliano -
possiamo dire che si tratta quasi di una festa della libertà
della città".
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