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In collaborazione con Università di Bari
"Le Università si devono impegnare a
promuovere modelli educativi ispirati al rispetto dell'uomo,
della natura, del diritto al futuro delle giovani generazioni".
Lo ha sottolineato il rettore dell'Università di Bari, Antonio
Uricchio, nel suo intervento ai lavori che si stanno svolgendo a
Udine nell'ambito del G7 University Università e che sono
incentrati sul tema "L'Università come volano dello sviluppo
sostenibile e della cittadinanza globale in ogni area del
mondo". Sono rappresentate 170 organizzazioni di tre continenti
(America, Asia ed Europa): in particolare, 107 tra università e
istituti di ricerca nazionali e internazionali (di cui 81 atenei
italiani, 15 atenei esteri e 11 enti di ricerca) e 63
istituzioni pubbliche e organizzazioni private. L'evento è
preparatorio del G7 Scienza di settembre. Il dibattito ruota
attorno al tema "Education for All", la dichiarazione Unesco
diventata obiettivo di tutti i Paesi del mondo che si impegnano
ad attivare politiche utili a distribuire il sapere a tutte e
tutti. "E' necessaria una formazione - ha sottolineato Uricchio
- alla tutela dell'ambiente che valorizzi i risultati della
ricerca e promuova un nuovo modello di umanesimo e di
cittadinanza globale". L'Università di Bari - ha evidenziato il
rettore - ha realizzato un Centro di educazione e di esperienza
in campo ambientale e avviato molteplici attività presso il polo
jonico anche in collaborazione con il Commissario Straordinario
per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di
Taranto.
In collaborazione con Università di Bari
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