E' stato siglato un accordo fra la
Provincia di Lecce e la Asl Lecce, in base al quale 10
assistenti sociali e un collaboratore amministrativo della
società in house della Provincia, Alba Service andranno a
potenziare i servizi dei Distretti Socio Sanitari a forte
integrazione sociale. Grazie a questo accordo - è detto in una
nota della Asl, si è evitato il licenziamento di 11 lavoratori.
Dopo adeguata formazione per condividere procedure e strumenti
operativi, il personale sarà assegnato ai Distretti socio
sanitari della Asl Lecce.
Tra i loro compiti: incrementare le attività della PUA (Porta
Unica d'Accesso), sia per ciò che riguarda il front office
(accoglienza, informazioni di primo livello, orientamento), sia
di back office (presa in carico dell'utente, raccordo con i
soggetti coinvolti); rafforzare la collaborazione con i Servizi
sociali professionali operanti nei Comuni e negli Ambiti sociali
per la presa in carico di cittadini con particolari fragilità;
favorire la gestione delle dimissioni protette delle categorie
fragili, in maniera congiunta con gli assistenti sociali
ospedalieri e con il personale medico e sanitario dei Presidi;
garantire la partecipazione dell'assistente sociale nei C.Or.O,
Centro Orientamento Oncologico, di prossima istituzione;
migliorare l'assistenza degli utenti presi in carico dai servizi
socio sanitari di tipo residenziale o semiresidenziale dove non
è perseguibile l'offerta domiciliare; potenziare il sistema
informativo di rilevazione dei bisogni.
Il direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo,
sottolinea: "Gli operatori saranno coinvolti in un progetto che
ha alla base una nuova visione del welfare. Saranno impiegati
principalmente nelle PUA dei Distretti Socio Sanitari, le Porte
uniche d'accesso ai servizi domiciliari, collaborando anche con
le UVM, le Unità di valutazione multidisciplinare. Ma offriranno
il loro contributo anche nel settore delicato delle dimissioni
ospedaliere protette, la modalità con cui vengono seguiti i
pazienti fragili al momento dell'uscita dall'ospedale e del
rientro a casa, dove hanno comunque bisogno di assistenza. La
Sanità Pubblica non lascia nessuno indietro e, in quest'ottica,
abbiamo collaborato attivamente al fianco della Provincia. Ora
grazie all'intesa raggiunta avremo nuove risorse umane e
competenze specifiche da utilizzare al meglio, mettendole al
servizio dei cittadini".
Il Progetto "Rete Argento- PrimaAccoglienza" è nato alla fine
del 2018 per il superamento delle criticità nel raggiungimento
dei Livelli essenziali di assistenza del settore, anche in
ragione del crescente numero di pazienti assistiti in regime di
Assistenza domiciliare integrata o in strutture residenziali e
semiresidenziali che fanno riferimento alla rete di servizi
socio sanitari.
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