Con due importanti provvedimenti in
materia edilizia il Consiglio regionale della Puglia ha
prorogato al 2018 il 'Piano casa' ed adeguato la normativa in
materia di attività, titoli abitativi e mutamenti della
destinazione d'uso degli immobili. Il primo intervento
legislativo proroga al 31 dicembre del prossimo anno il termine
entro cui è consentita la presentazione di istanze abitative in
materia edilizia al fine di conseguire gli incrementi
volumetrici consentiti con la legge regionale nota come 'Piano
Casa'. Rispetto alle precedenti proposte con questa proroga, la
nona consecutiva, sono state concesse alcune ulteriori
possibilità di usufruire dei benefici, anche legate
all'esistenza fisica o giuridica degli edifici.
Con il secondo intervento legislativo il Consiglio ha
aggiornato una serie di leggi, armonizzando le norme alla
disciplina nazionale relativamente a Comunicazione di inizio
lavori asseverata (Cila), Segnalazione certificata di inizio
attività (Scia) e di agibilità degli edifici. La pdl disciplina
inoltre le modalità dei controlli da parte dei Comuni, il regime
autorizzativo per i mutamenti di destinazione d'uso distinguendo
tra quelli rilevanti e non; riordina la materia degli interventi
edilizi finalizzati all'abbattimento delle barriere
architettoniche, semplificando gli interventi che non comportano
incrementi volumetrici. Tra gli altri principali provvedimenti
c'è il disegno di legge sull'informazione dei prezzi praticati e
dei servizi offerti dalle imprese pugliesi che operano nel
settore del turismo. Approvata anche la deroga alla riduzione
dei compensi dei Direttori generali, amministrativi e sanitari
delle Aziende e degli Enti del servizio sanitario regionale, che
non subiranno più la decurtazione del 10% in vigore per tutti
gli altri direttori generali.
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