La possibilità di interventi di
trasformazione e ampliamento degli immobili nel parco naturale
regionale Terra delle Gravine è al centro della proposta di
legge approvata oggi a maggioranza dalla commissione Ambiente e
Tutela del territorio del Consiglio regionale pugliese. Contro
ha votato il Movimento 5 Stelle mentre Forza Italia si è
astenuta. La proposta di legge, a firma di Paolo Pellegrino (La
Puglia con Emiliano) e Michele Mazzarano (Partito Democratico)
prevede, in attesa dell'approvazione del Piano territoriale, la
possibilità di interventi di trasformazione e ampliamento degli
immobili nella zona 1 del parco (a forte interesse
naturalistico), fino al 20% sulla superfice totale. Nella zona 2
(quella più antropizzata) saranno invece possibili interventi
conformi agli strumenti urbanistici, anche in misura superiore
al 20%, purché siano commisurati a un carico di bestiame
compatibile con le dimensioni dell'azienda sita nel parco, così
da escludere l'ipotesi di allevamento intensivo. Ogni
modificazione dello stato dei luoghi sarà subordinata al
rilascio dell'autorizzazione paesaggistica prevista dal Codice
dei beni culturali e del paesaggio. "In questo modo - spiega
Pellegrino - stiamo solo andando incontro alle esigenze di
agricoltori e allevamenti, dando la concreta possibilità di
ottimizzare la gestione delle proprie attività. In un'area della
Puglia che vive proprio di questa economia. E' una legge di
buonsenso - aggiunge - che dà certezza al mondo agricolo e
zootecnico valorizzando al tempo stesso un sito di notevole
interesse paesaggistico". In commissione l'assessore all'Assetto
del territorio, Anna Maria Curcuruto, ha precisato che la pdl,
prima di approdare in Consiglio regionale per l'esame, dovrà
passare al vaglio della Conferenza dei servizi che sarà
convocata dalla Regione.
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