Sarà finanziato anche con fondi
del Pnrr il progetto per la realizzazione del nodo intermodale
di Brindisi, di 33 milioni di euro, per il quale Rete
ferroviaria Italiana, società capofila del polo infrastrutture
del gruppo Fs, ha aggiudicato la gara d'appalto. Le opere
saranno eseguite dal raggruppamento di imprese composto da Ici
Italiana Costruzioni Infrastrutture e Esim e dal raggruppamento
temporaneo di professionisti costituito da Progin e 3ba.
La nuova infrastruttura collegherà l'area industriale
retroportuale di Brindisi alla rete ferroviaria nazionale:
l'attivazione è prevista entro il 2026. "Un altro passo in
avanti per la Puglia: l'aggiudicazione dei lavori sul nodo di
Brindisi segna un successo per Rete ferroviaria Italiana e
l'intermodalità dell'infrastruttura. Un tassello importante -
dichiara Gianpiero Strisciuglio, ad e direttore generale di Rfi
- che pone l'obiettivo di allontanare il traffico delle merci
dal tessuto urbano, con i suoi binari centralizzati arrivo e
partenza treni merci, incentivando quindi anche le relazioni tra
il porto di Brindisi e il Mediterraneo". "Un trasporto merci,
quindi, sempre più sostenibile, che - aggiunge - apre il sud
Italia verso l'Europa".
Il progetto prevede il completamento e l'attrezzaggio
tecnologico della nuova stazione 'Brindisi Intermodale' che, si
legge in una nota, avrà quattro binari centralizzati a modulo
750 metri per arrivo e partenza treni merci, ed il collegamento
ferroviario della nuova stazione con la direttrice adriatica,
tramite una nuova linea elettrificata a binario unico, con
allaccio del nuovo bivio (pc) 'Brindisi Sud'".
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