Il Tribunale del Riesame di Lecce si
è riservato di decidere sull'appello della Procura di Brindisi
contro la revoca dell'arresto del regista e sceneggiatore premio
Oscar Paul Haggis, 69 anni, indagato per violenza sessuale e
lesioni personali nei confronti di una 29enne inglese. Oggi,
dinanzi ai giudici salentini, i pm Livia Orlando e Gualberto
Buccarelli hanno discusso l'appello con il quale insistono
perché venga ripristinata la misura cautelare degli arresti
domiciliari.
Il regista, fermato il 19 giugno scorso con l'accusa di aver
abusato sessualmente per tre giorni (dal 12 al 15 giugno) della
donna in un B&B di Ostuni dove si trovava per partecipare al
festival cinematografico Allora Fest, è stato scarcerato il 4
luglio a seguito dell'incidente probatorio durante il quale è
stato raccolto in contraddittorio tra le parti il racconto della
presunta vittima. Secondo i pm il quadro accusatorio ne è
risultato "decisamente confermato", evidenziando il rischio di
reiterazione del reato. Haggis, che dopo essere tornato in
libertà ha scelto di non lasciare l'Italia, oggi ha partecipato
all'udienza assistito dal penalista barese Michele Laforgia, il
quale si è opposto all'appello, depositando una memoria
contenente indagini difensive ed evidenziando "contraddizioni
emerse nel corso dell'incidente probatorio" e la natura
"consensuale" della relazione sessuale tra i due. I giudici
decideranno nelle prossime ore. "Mi aspetto che il procedimento
venga archiviato - ha detto a margine dell'udienza l'avvocato
Laforgia - e che ne venga aperto un altro procedimento, ma non a
carico di Paul Haggis".
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