"Da 9 anni sono costretta a parlare
a nome di mio marito. A lui è stato fatto esplicito divieto di
parlare pena pesanti sanzioni. Non può nemmeno partecipare a
qualsiasi manifestazione pubblica. È vincolato al segreto. È ora
di chiedersi perché le autorità militari vogliono mantenere il
segreto su ciò che sa e vuol dire. Quello che so è che per la
politica italiana siamo stati carne da macello. Presto
Massimiliano si presenterà alla procura di Roma". Così Paola
Moschetti, moglie di Massimiliano Latorre, all'ANSA sulla Corte
Suprema indiana che ha ordinato la chiusura dei procedimenti a
carico del marito e di Salvatore Girone.
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