Case a 1 euro per ripopolare
l'Isola Madre di Taranto. Lo ha deciso il Comune per gli
immobili di 7 edifici municipali nella Città Vecchia,
pubblicando un bando sul sito
www.comune.taranto.it/index.php/elenco-news//index.php/45-news-e
venti/2687-case-a-1-euro-recupero-e-valorizzazione. Le schede
degli immobili sono allegate al bando. Fino al 20 novembre
imprese, agenzie, società o cittadini hanno tempo per presentare
le loro proposte, precisa il Comune in una nota.
L'Isola Madre risale all'antichissimo insediamento sorto sul
promontorio della città tra i due mari, fondata nel 706 aC ma
forse risalente all'età del bronzo, già colonia greca più che
fiorente poi conquistata dai romani. Distrutta dai Saraceni più
di un millennio dopo, nel 927, venne ricostruita qualche
decennio dopo dall'imperatore bizantino Niceforo II Foca con
architetti greci che disegnarono, a difesa del borgo, quei
vicoli strettissimi che ancora oggi la caratterizzano, rendendo
difficile il passaggio a più di una persona per volta.
"Il fascino di Taranto e della sua storia si è già rivelato un
potente attrattore", sottolinea il sindaco di Taranto, Rinaldo
Melucci, evidenziando già un interesse "proveniente da tutto il
mondo". "Un euro - spega - è un contributo simbolico per un
obiettivo epocale: ripopolare dopo decenni la Città Vecchia, la
nostra Isola Madre".
Sarà stilata una graduatoria delle proposte, spiega il Comune,
che saranno valutate "secondo tre parametri principali:
ecosostenibilità, destinazione progettuale e contratto di
sponsorizzazione. Gli aggiudicatari avranno un anno di tempo per
avviare il cantiere".
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