Partirà il 17 febbraio
la 625/a edizione del Carnevale di Putignano, considerato tra i
più lunghi ed antichi d'Europa, che si concluderà il 5 marzo,
martedì grasso, con il Funerale del Carnevale. Come da
tradizione i sette carri allegorici usciranno dai capannoni la
mattina del primo Corso Mascherato per essere ultimati dalle
sapienti mani dei carristi e raggiungere il corso principale e
mostrarsi al pubblico, insieme a maschere di carattere e gruppi
mascherati. Le sfilate dei Giganti di Cartapesta sono in
programma poi il 24 febbraio, il 3 marzo e il 5 marzo.
Satira e libertà è il tema scelto per questa edizione dalla
Fondazione Carnevale di Putignano e a cui i maestri si sono
ispirati per la realizzazione delle loro macchine spettacolari.
Da sempre considerato una delle eccellenze pugliesi, il
Carnevale di Putignano è una vera e propria grande festa
invernale a cui ogni anno partecipano migliaia di persone.
Ad aprire la sfilata però non può che esserci il passaggio di
Farinella, la maschera simbolo del Carnevale di Putignano.
Ideata negli anni Cinquanta dal grafico Domenico Castellano,
Farinella prende il nome da uno sfarinato di orzo e ceci
abbrustoliti pestati in un mortaio di pietra tipico della
gastronomia locale. La farinella, in dialetto "a povl" (la
polvere), insieme ai fichi secchi era infatti il pasto consumato
dai contadini impegnati nel lavoro della terra.
Ma il programma di eventi a Putignano inizia il 2 febbraio,
giorno della Candelora: con la presentazione di Gesù al tempio
con la benedizione delle candele e il tradizionale appuntamento
con la Festa dell'Orso: si tratta di uno degli appuntamenti
tipici della tradizione carnascialesca putignanese, insieme alla
Festa delle Propaggini e al Funerale del Carnevale. Gli ultimi
minuti di festa sono scanditi dal ritmo dei 365 rintocchi della
Campana dei Maccheroni, tra balli, un bicchiere di vino e un
piatto di pasta.
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