A restauro quasi ultimato, dopo quasi
otto anni dalla chiusura, con i suoi velluti, gli stucchi dorati
e il fastoso palco reale, il teatro Piccinni di Bari ha riaperto
le sue porte nel week end della Befana per una visita guidata
che consentirà ad oltre 5.000 persone che si sono prenotate di
vedere l'avanzamento dei lavori. Il restauro, suddiviso in tre
lotti e finanziato nel corso degli anni con fondi europei,
regionali e del ministero, sarà concluso in un paio di mesi
prima della riapertura prevista per la prossima primavera.
Avrebbe dovuto essere dedicato a Maria Teresa d'Asburgo-Teschen
moglie di Ferdinando II, re delle due Sicilie, ma all'ultimo la
sovrana non volle che il suo nome fosse associato ad "un logo
mondano". Così il primo teatro di Bari, inaugurato il 4 ottobre
del 1854, fu dedicato dalla città al suo più illustre musicista,
Niccolò Piccinni, uno dei maestri dell'opera buffa napoletana.
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