E' stato presentato oggi nella Sala
Giunta del Comune di Bari dall'Associazione Culturale Musicale
"Nel Gioco del Jazz", il progetto Progetto "Music Borders"
nell'ambito della seconda edizione di "Sillumina - Copia
privata per i giovani, per la cultura, edizione 2017" - Bando 1
"Periferie urbane" - settore Musica, che prevede il
coinvolgimento di tre periferie urbane di Bari quali la
Fondazione Giovanni Paolo II Onlus, l'Istituto ed Oratorio
Salesiano Redentore e l'Università Popolare Pugliese della 3^ e
libera età in collaborazione con il Quadrato Rosso.
Il Progetto, che si avvale del sostegno del MIBACT, della SIAE e
del Patrocinio del Comune di Bari, ha l'obiettivo di promuovere
la cultura e la musica in contesti urbani disagiati.
L'iniziativa che si svolgerà a Bari da giugno 2018 fino a
febbraio 2019, prevede 6 concerti gratuiti presso le suddette
strutture, oltre 30 musicisti under 35 e circa 80 ore tra
lezioni e laboratori musicali per giovani ed anziani tenuti da
musicisti,psicologi e giornalisti.
All'incontro con la stampa hanno partecipato l'Assessore alle
Culture, Turismo, Partecipazione e Attuazione del Programma del
Comune di Bari,Silvio Maselli, il presidente della Fondazione
Giovanni Paolo II Onlus, Don Nicola Bonerba, il presidente
dell'Università della 3^ età, Gustavo Telarico,il coordinatore
di Quadrato Rosso, Antonio Fuiano, il presidente,il direttore
artistico e il coordinatore dell'Associazione 'Nel Gioco del
Jazz', rispettivamente Donato Romito,Roberto Ottaviano, Pietro
Laera,il Maestro Vito Andrea Morra e gli psicologi Antonio Coco
e Mariapia D'Attolico."Dobbiamo tornare a dare importanza alle
periferie",ha affermato Ottaviano,"ossia affrontare una sfida
che grazie alla musica può riacquisire una generazione che
rischierebbe altrimenti di disperdersi.Non possiamo più pensare
di allestire solo stagioni concertistiche.Dobbiamo fare di più
anche attraverso una collaborazione tra le associazioni
culturali per fare in modo che i giovani non si perdano come
risorsa". "Favorire la coesione sociale è importante e noi
dobbiamo fare di tutto affinché ceti differenti e etnie
religiose diverse si sentano parte di una medesima società", ha
sottolineato Maselli.
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