"Su Ilva c'è una trattativa molto
delicata in corso e colgo l'occasione per dire qui che sia il
ministro Calenda sia il presidente Emiliano la smettessero di
discutere sulla pelle dei lavoratori". Lo ha detto il segretario
confederale Cgil Maurizio Landini, ex leader dei metalmeccanici
Fiom, a Barletta, a margine di una assemblea sindacale con i
lavoratori del consorzio "5 Stelle", costituitosi un anno dopo
il crollo di una palazzina, in via Roma, sotto le cui macerie
morirono quattro operaie e la figlia 14enne del titolare di
quell'opificio. Il consorzio ha favorito la delocalizzazione di
piccole attività in luoghi idonei e con condizioni di lavoro di
rispetto dei diritti, in accordo con la Cgil.
"Bisognerebbe dare la possibilità ai lavoratori e ai
sindacati, che sono sindacati rappresentativi, di poter fare una
trattativa vera con Mittal - ha aggiunto - di salvaguardare
l'occupazione, fargli fare investimenti per far produrre
acciaio, senza far morire nessuno".
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