"Abbiamo costretto il Presidente
Emiliano a scendere in strada per guardare in faccia gli
ammalati e rispondere alle domande delle famiglie ormai allo
stremo delle forze". Lo spiega Mariangela Lamanna, presidente
del 'Comitato 16 Novembre onlus', una delle due maggiori
associazioni che in Puglia si occupa volontariamente
dell'assistenza completa dei malati di sclerosi laterale
amiotrofica (Sla), al termine della mattinata di protesta i
ritardi nella erogazione degli assegni di cura, tenutasi oggi a
Bari dinanzi la sede della Presidenza della Regione Puglia.
"Dopo aver sentito le famiglie in strada, i rappresentanti delle
Associazioni hanno acconsentito - aggiunge Lamanna - ad
ascoltare, all'interno della presidenza, Emiliano ed i direttori
generali delle Asl pugliesi. Il Presidente della Regione ha
garantito l'impegno di ulteriori milioni di euro per
fronteggiare tutte le domande pervenute dagli aventi diritto.
Noi abbiamo ottenuto - sottolinea Lamanna - il suo impegno,
qualora 50 milioni totali fossero insufficienti, a reperire
altri fondi per garantire l'assegno di sostegno agli aventi
diritto, in virtù del fatto che il comportamento inefficiente
del Welfare ha creato danni economici e psicologici ai nuclei
famigliari che si fanno carico di assistere in casa un disabile
gravissimo". "Ora con grande attenzione monitoreremo il
completamento delle istruttorie e qualora - conclude Lamanna -
gli impegni presi pubblicamente dalla Presidenza dovessero
essere ancora una volta disattesi non esiteremo a scendere
nuovamente in strada". Al presidio oltre al 'Comitato 16
Novembre onlus' hanno preso parte anche l'Aisla (Associazione
Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica), l'Ancl (Associazione
Nazionale Ceroidolipofuscinosi), l'Anfass, la Rete A.MA.RE -
Malattie Rare, Sfida, Uniti per i risvegli Puglia e Viva la Vita
Onlus Italia.
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