La puntata trasmessa ieri sera da
Canale 5 del ciclo Liberi sognatori dedicata a Renata
Fonte, l'amministratrice di Nardò (Lecce) assassinata nel 1984,
contiene "notevoli distorsioni della verità storica" e in essa
"gli accadimenti narrati sono stati riportati malamente e i
personaggi, in particolare Renata, in maniera scialba e io come
il 'pirla' di casa, ma assicuro tutti che non lo ero e non lo
sono!". Lo scrive sulla bacheca Facebook della sua attuale
moglie Attilio Matrangola, ex marito di Renata Fonte.
"Premesso che io non sono stato neppure interpellato dalla
casa cinematografica - dice -, ma tutto è stato concordato con
le mie figlie che pur di riproporre continuamente e
instancabilmente al pubblico, in ogni forma possibile (film,
documentari, rappresentazioni teatrali, libri ecc.) la figura
della loro mamma, hanno prestano poca attenzione alla qualità
del prodotto finale che comprende (ahimè) notevoli distorsioni
della verità storica!".
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