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Coldiretti, razzie in uliveti pugliesi

Coldiretti, razzie in uliveti pugliesi

Fenomeno riguarda anche altre colture. Incontro al Viminale

BARI, 31 gennaio 2018, 14:12

Redazione ANSA

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Da 3 anni gli agricoltori pugliesi, soprattutto gli olivicoltori, subiscono le razzie di predoni che portano via il raccolto, devastano gli alberi e in alcuni casi li spiantano per vendere il legname. Il fenomeno preoccupa l'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura di Coldiretti, che ha portato il "caso Puglia" all'esame del ministro dell'Interno Marco Minniti, sollecitato dal comitato scientifico dell'Osservatorio di cui fanno parte l'ex procuratore Gian Carlo Caselli (che ne è il presidente) e l'ex procuratore Cataldo Motta. Il Viminale, spiega il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ha garantito il proprio impegno.
    Presi di mira gli oliveti (ma anche mandorleti e vigneti) del Barese, Tarantino e Foggiano. In un paio di minuti i ladri riescono a portar via oltre 30 chili di olive ad albero, battendo le piante con mazze anche di ferro per far crollare il prodotto. I frantoi avvisano la questura prima di far partire i camion d'olio extravergine, per farli scortare fino all'autostrada.
   

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