"Ferrotramviaria ha ucciso 23
persone, Regione stop alla concessione": si racchiude in queste
parole l'appello lanciato questa mattina da alcuni parenti delle
23 vittime che il 12 luglio del 2016 hanno perso la vita nello
scontro frontale tra due convogli sulla tratta a binario unico
Andria-Corato gestita dalla Ferrotramviaria. Proprio di fronte
agli uffici della società ferroviaria, dopo essersi spostata
dalla sede del Consiglio regionale, si è svolta la protesta, con
striscioni che accusavano anche di "indifferenza" l'assessore
ai Trasporti, Antonio Nunziante, da parte di 15 familiari delle
vittime riuniti nell'associazione strage treni 'Astip'. Ha
partecipato (in maniera autonoma) anche Anna Aloysi, che
nell'incidente ha perso sua sorella Maria. A nome dell'Astip ha
parlato Daniela Castellano, figlia di Enrico, un'latra vittima.
"Il primo appello fortissimo che facciamo alla Regione - ha
detto - è togliere la concessione a Ferrotramviaria, perché ha
causato 23 morti che non si possono nascondere".
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