"Condanniamo fermamente l'atto
vergognoso compiuto oggi in un'aula istituzionale, un luogo che
rappresenta l'intera città di Bari. Il dibattito in aula
consiliare dovrebbe essere esempio di confronto civile nella
libera espressione di posizioni, anche contrapposte, e il
ricorso all'offesa sessista e volgare non è in alcun modo
ammissibile. Lo affermano in una nota le consigliere Francesca
Contursi, Anita Maurodinoia e Alessandra Anaclerio e le
assessore Francesca Bottalico, Carla Palone, Carla Tedesco e
Paola Romano in merito a quanto accaduto questo pomeriggio in
aula consiliare nei confronti della consigliera Irma Melini.
"Ciò che è accaduto questo pomeriggio è un gesto vile,
deplorevole e inaccettabile, perché - affermano - le parole
hanno un peso e possono ferire. Si parla tanto della violenza di
genere e dell'importanza di linguaggi nuovi, inclusivi e
rispettosi di ogni differenza e poi accade che, nella massima
assise cittadina, ci si esprima in maniera oltremodo offensiva
per ogni donna. Quello di oggi è un insulto alla persona, al
genere e all'istituzione".
"Per questo - conclude la nota - esprimiamo la nostra piena
solidarietà alla consigliera Melini, auspicando di non assistere
mai più a episodi ignobili come quello offertoci questo
pomeriggio. Non smettere mai di indignarsi".
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