Avrebbero costituito società cartiere
sui cui conti correnti far transitare i flussi di denaro
illecitamente accumulai mediante l'emissione di fatture per
operazioni inesistenti il cui valore è di 107 milioni di euro in
due anni traendo un profitto di 18 mln. Con queste accuse i
finanzieri di Bari hanno messo agli arresti domiciliari otto
imprenditori di Bari e provincia e un commercialista per i
reati, a vario titolo, di associazione per delinquere
finalizzata all'emissione di fatture per operazioni inesistenti,
alla dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture per
operazioni inesistenti, alla dichiarazione infedele e all'omessa
dichiarazione ai fini delle imposte dirette e dell'Iva,
all'occultamento e alla distruzione di documenti contabili e
simulazione di reato. Le imprese di comodo hanno accumulato
fondi in nero depositati anche all'estero che in parte venivano
intascati dai componenti del gruppo, e in parte utilizzati per
pagamenti in nero di lavoratori e fornitori.
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