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Caporalato: Taranto, braccianti picchiati dopo ispezione Nil

Caporalato: Taranto, braccianti picchiati dopo ispezione Nil

(v.'Caporalato: operazione Cc Taranto...' delle 9.22)

TARANTO, 04 ottobre 2017, 12:57

Redazione ANSA

ANSACheck

Due braccianti romeni, un uomo e una donna, sono stati picchiati dal 'caporale' e da altri tre connazionali, dopo l'accesso ispettivo dei carabinieri del Nil nel magazzino in cui i lavoratori riponevano nelle cassette la frutta e gli ortaggi che raccoglievano nelle campagne di Ginosa e Castellaneta, perché sospettati di essere 'confidenti' degli investigatori. E' uno dei particolari emersi nel corso dell'indagine dei carabinieri di Taranto che ha portato all'arresto di un imprenditore italiano di 43 anni e di un suo collaboratore romeno, che svolgeva le mansioni di 'caporale'.
    I tre romeni che hanno partecipato alle 'spedizioni punitive' nei confronti dei braccianti (un uomo riportò fratture al volto giudicate guaribili in un mese e una donna lesioni al volto e all'addome guaribili in pochi giorni) sono stati denunciati per lesioni personali. Nel corso dell'ispezione è stata rinvenuta una contabilità parallela portata avanti dai due destinatari delle misure restrittive. L'attività investigativa ha permesso di accertare l'esistenza di un "sistema consolidato di sfruttamento" di almeno 35 lavoratori i quali, una volta reclutati, venivano occupati 'in nero' in condizioni definite 'disumane' e in violazione dei contratti collettivi di lavoro nazionali e provinciali. L'impianto elettrico era stato abusivamente allacciato alla rete pubblica. (SEGUE)

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