/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Foggia, si costituisce 42enne latitante

Foggia, si costituisce 42enne latitante

Legato a clan Romito,voleva estorcere soldi a proprietario villa

MATTINATA (FOGGIA), 25 settembre 2017, 14:32

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

(ANSA) - MATTINATA (FOGGIA), 25 SET – E' finita dopo un paio di mesi la latitanza di Antonio Quitadamo, detto 'Baffino', 42enne ritenuto vicino al clan Romito, egemone nell'area garganica di Manfredonia, Mattinata e Vieste e il cui presunto capo, Mario Luciano Romito, di 50 anni, venne ucciso in un agguato il 9 agosto scorso a San Marco in Lamis insieme al cognato e a due contadini innocenti che avevano assistito all'esecuzione. Quitadamo, alla luce di perquisizioni, rastrellamenti e indagini in corso, si è presentato alla caserma dei carabinieri. Il 42enne è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Foggia, scaturita da una denuncia per tentata estorsione continuata ai danni del proprietario di una villetta.
    Secondo quanto accertato dagli inquirenti, infatti, il 42enne avrebbe più volte minacciato furti o danneggiamenti al proprietario di una villetta a Mattinata, per costringerlo a consegnargli prima la somma di 1.500 euro al mese e poi 500 euro al mese.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza