(ANSA) - MATTINATA (FOGGIA), 25 SET – E' finita dopo un paio
di mesi la latitanza di Antonio Quitadamo, detto 'Baffino',
42enne ritenuto vicino al clan Romito, egemone nell'area
garganica di Manfredonia, Mattinata e Vieste e il cui presunto
capo, Mario Luciano Romito, di 50 anni, venne ucciso in un
agguato il 9 agosto scorso a San Marco in Lamis insieme al
cognato e a due contadini innocenti che avevano assistito
all'esecuzione. Quitadamo, alla luce di perquisizioni,
rastrellamenti e indagini in corso, si è presentato alla caserma
dei carabinieri. Il 42enne è stato arrestato in esecuzione di
un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del
tribunale di Foggia, scaturita da una denuncia per tentata
estorsione continuata ai danni del proprietario di una villetta.
Secondo quanto accertato dagli inquirenti, infatti, il 42enne
avrebbe più volte minacciato furti o danneggiamenti al
proprietario di una villetta a Mattinata, per costringerlo a
consegnargli prima la somma di 1.500 euro al mese e poi 500 euro
al mese.
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