L'abitazione a Specchia in cui viveva Noemi Durini, la ragazza di 16 anni scomparsa il 3 settembre scorso il cui cadavere è stato trovato oggi dopo che il fidanzato 17 enne ha confessato di averla uccisa, è presidiata a distanza dai carabinieri e da alcuni amici della famiglia. Nessuno dei parenti della ragazza ha voglia di parlare ed è stato chiesto alle forze dell'ordine di evitare riprese per tutelare la privacy. Dal portone di casa di Noemi entrano ed escono parenti e amici della ragazza in un clima di grande tristezza che traspare dai volti della gente. La strada - via Madonna del Passo - è stata parzialmente transennata proprio per rispettare il dolore dei famigliari della ragazza
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