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Agromafie:Emiliano,serve grande unità per isolare caporalato

Agromafie:Emiliano,serve grande unità per isolare caporalato

(V. 'Agromafie: Moncalvo (Coldiretti), adeguare...' delle 11.09)

BARI, 10 settembre 2017, 16:05

Redazione ANSA

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"Serve grande unità per isolare il caporalato mafioso, che è il più pericoloso, cambiando i rapporti di forza sul territorio". Lo ha sostenuto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo oggi a Bari nel quartiere della Fiera del Levante all'incontro organizzato dalla Coldiretti sul tema: 'Nutrire la legalità per la tutela dei beni comuni'. Nel convegno Emiliano ha avuto modo di confrontarsi con il magistrato Gian Carlo Caselli che, in qualità di presidente del Comitato Scientifico dell'Osservatorio sulla criminalità nell'agricoltura, ha spiegato come "il sistema agroalimentare subisca un ruolo attivo e crescente della criminalità organizzata". Per Emiliano sono due gli aspetti fondamentali da porsi: "La tutela della dignità del persone, che è l'obiettivo principale, e la tutela dell'immagine dell'agricoltura pugliese che in alcuni casi è stata rovinata da grandi giornali europei che descrivevano il pomodoro pugliese come insanguinato dal lavoro illegale". "La Regione Puglia si è resa conto - ha aggiunto Emiliano - che le imprese pugliesi non sono ancora pronte per gestire i tanti lavoratori migranti ed è intervenuta fornendo vitto ed alloggio con investimenti che hanno portato alla creazione di vere e proprie foresterie nelle campagne, dotate di sistema di trasporto. In questo meccanismo - ha spiegato Emiliano - le imprese non devono fare riferimento ai caporali e nel caso siano minacciate o abbiano difficoltà di trovare manodopera diversa devono poter contare sul supporto delle istituzioni. Per fermare il giro d'affari alimentato con lo sfruttamento dei braccianti, penso alla Capitanata come esempio, serve grande unità e particolare sorveglianza, come ieri abbiamo spiegato al premier Gentiloni in occasione dell'inaugurazione della Fiera. Serve una forte relazione tra aziende e forze dell'ordine, con organismi che controllino la legalità". "La Puglia continuerà a fare la sua parte, anche nell'aiutare il legislatore - ha concluso Emiliano - a strutturare nuovi reati in materia di agricoltura, che consentano maggiore precisione e reale applicazione delle sanzioni".
   

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