"Tua figlia merita tutto questo perché non aveva lavato i piatti così come le avevo detto".
Avrebbe risposto così alla mamma della vittima il 44enne rumeno Sima Marian, attualmente in carcere a Bari in stato di fermo per l'omicidio volontario della compagna, la 30enne polacca Anita Betata Rzepecka. Lo ha riferito la donna ai carabinieri spiegando anche che le violenze andavano avanti da due anni ma che la giovane non denunciava il compagno per paura.
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