I due fratelli albanesi espulsi - e
già riportati a Valona - hanno 26 e 23 anni e vivevano a Lavello
(Potenza) da oltre dieci anni: uno era studente all'Università
di Foggia, l'altro lavorava con un contratto a tempo determinato
in un'azienda dell'area industriale di Melfi (Potenza).
Da tempo i due erano controllati dalla Polizia: dopo la
conversione all'islam frequentavano una moschea di Foggia dove
avevano stretto rapporti con il ceceno fermato nell'operazione
coordinata dalla Dda di Bari. "Siamo sconcertati e preoccupati",
ha detto il sindaco di Lavello, Sabino Altobello", che ha
definito "integrato nella vita della comunità locale" il nucleo
familiare dei due giovani espulsi. Altobello ha sottolineato che
"Lavello, con i suoi circa mille extracomunitari regolarizzati,
è un comune ospitale".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA