"Un segnale gravissimo, da non
sottovalutare assolutamente": così la multinazionale Tap, dell'
omonimo progetto di gasdotto con approdo nel Salento, definisce
in una nota l'attentato incendiario perpetrato nella notte
contro la sede di Carmiano (Lecce) della ditta Mello che
collabora con la stessa multinazionale. Tap esprime solidarietà
all'azienda, al suo titolare, Lucio Mello e ai suoi
collaboratori, ricordando che la ditta è "una delle eccellenze
salentine nel settore vivaistico che collabora ormai da anni con
Tap nella cura minuziosa degli ulivi".
Tap aggiunge nella nota che "la violenza che sta prendendo
piede nel movimento 'No Tap' pretende ormai non solo di
calpestare le scelte di politica energetica del Paese, i
trattati internazionali liberamente votati dal Parlamento della
Repubblica e il diritto di un'azienda a realizzare un progetto
infrastrutturale rispettoso dell'ambiente e delle leggi, ma
prende di mira ormai lo stesso tessuto produttivo del Salento,
le sue aziende e i suoi lavoratori, con una bestialità -
conclude la nota - tanto pericolosa quanto stupida (come
dimostrato dalle minacce ad una società omonima della Mello)".
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