Medici senza frontiere (Msf) porta
anche al festival di cinema barese, il Bif&st, la possibilità di
fare un viaggio virtuale oltre il muro dell'indifferenza
attraverso un visore che fa vivere in prima persona e in maniera
decisamente realistica, la drammatica esperienza dei migranti
che sono costretti a scappare dal proprio paese d'origine:
finora, secondo le stime di Msf, più di 60 milioni di persone.
Con l'iniziativa #Milionidipassi, spiega il presidente di Msf,
Loris De Filippi, "vogliamo immergere le persone comuni nella
vita di chi fugge, di chi ha avuto la propria casa distrutta
dalle bombe, di chi ha rischiato la vita di suo figlio su un
barcone perché era l'unico modo per dargli un futuro, di chi ha
intrapreso viaggi disperati perché semplicemente non aveva altra
scelta". "Coinvolgeremo così il grande pubblico - evidenzia -
nel nostro appello perché sia garantito a chi fugge il diritto
di trovare sicurezza e condizioni di vita dignitose".
E in effetti, almeno a Bari, le persone che indossano il
visore e attraversano virtualmente la Siria e il Sud Sudan,
dichiarano che "questa esperienza dovrebbero farla tutti coloro
che sono intolleranti nei confronti di chi viene da lontano
perché fugge dalla guerra, dalle persecuzioni e dalla miseria".
"Siamo felici e onorati di essere ospiti al Bif&st con la nostra
campagna #Milionidipassi - sottolinea Gabriele Eminente,
direttore generale di Msf - perché il cinema è un linguaggio
universale che ispira, emoziona, informa e coinvolge". È proprio
"quello che anche noi cerchiamo di fare - conclude - attraverso
le immagini a 360 gradi e le testimonianze dei nostri operatori
dalle tragiche rotte della migrazione".
Da sabato 22 a sabato 29 aprile, chiunque potrà sperimentare
i visori e incontrare gli operatori umanitari di Msf al desk
informativo a cura dei volontari del gruppo locale di Bari, al
Circolo Barion dalle ore 15 alle ore 21.
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