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Incendio Gran Ghetto: Emiliano, non più mani mafiose

Incendio Gran Ghetto: Emiliano, non più mani mafiose

'Predisporremo modalità collocamento in agricoltura'

BARI, 04 marzo 2017, 12:20

Redazione ANSA

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"Predisporremo in breve le modalità attraverso cui qualunque lavoratore dovesse venire in Puglia troverà alloggio civile, con l'aiuto di tutte le organizzazioni, delle imprese agricole e dello Stato, per far sì che il collocamento in agricoltura non sia nelle mani dei capi neri che controllavano mafiosamente quel campo, ma sia nelle mani delle istituzioni, delle imprese e della a Regione Puglia". Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele a Emiliano, parlando con i giornalisti a margine di un incontro che si tiene a Bari, del futuro del Gran Ghetto di Rignano (Foggia), che è stato sgomberato (320 sono stati accolti in strutture anche della Regione), dove sono morti due uomini originari del Mali durante un incendio nella baraccopoli. "Non è la prima volta - ha concluso - che si verificano incidenti di questo tipo, ed è una ragione in più avere deciso di sgombrare il campo". "È un lavoro difficilissimo - ha rilevato Emiliano - e colgo l'occasione per ringraziare tutti coloro che hanno consentito questa operazione. Ma purtroppo oggi non abbiamo la forza di gioire di nulla a causa di queste morti".
   

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