Il procuratore di Torino Armando
Spataro, difensore di fiducia di Michele Emiliano nel
procedimento dinanzi alla Sezione Disciplinare del Csm "prende
le distanze da affermazioni che continuano a circolare secondo
cui la tempistica del promovimento dell'azione sarebbe stata
dettata da ragione estranee ai tempi procedurali ordinari".
"Giudichiamo insostenibile questo tipo di affermazioni -
aggiunge Spataro in una nota - ed ogni interpretazione
dietrologica dei fatti, ben conoscendo la correttezza e
competenza di tutti i protagonisti della procedura disciplinare,
a partire dall'organo giudicante del Csm, che ha peraltro
accolto una nostra richiesta di rinvio, dinanzi al quale
sosterremo, con convinzione e nel rispetto di tutti, le ragioni
tecnico - giuridiche che ci portano a ritenere l'insussistenza
dell'addebito".
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