"UniCredit non condivide le
conclusioni e le motivazioni della sentenza del Tribunale civile
di Bari, sia nel merito che nella quantificazione della
condanna". È quanto si legge in una nota di Unicredit con
riferimento alla sentenza che ha condannato oggi la banca a
restituire alla curatela del fallimento della società Divania
somme per 7,6 milioni di euro relative a 157 contratti per
operazioni in derivati.
Unicredit esprime tale posizione "tenuto conto, peraltro - è
scritto ancora nella nota - che le somme addebitate da UniCredit
per l'operatività in derivati hanno rappresentato delle semplici
partite contabili mai pagate ed onorate da Divania, come tra
l'altro espressamente riconosciuto dalla Ctu a firma della
dott.ssa Romanazzi. UniCredit - conclude la nota - si riserva
pertanto di proporre appello".
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