Sono in corso da questa mattina le
operazioni di sgombero del campo Rom di Barletta e del
trasferimento in un terreno in via Vecchia Andria, dove è
allestito un campo con tre moduli abitativi prefabbricati.
Si tratta di un bene confiscato alla criminalità e affidato
dallo Stato al Comune di Barletta nel maggio del 2015, destinato
ad accogliere famiglie Rom e Sinti, regolarmente iscritte alla
anagrafe comunale.
Sono soltanto due, di fatto, i nuclei familiari che ancora
vivevano nel campo alla periferia della città, in fondo a via
Barberini, attualmente zona di espansione edilizia e di
interventi in zona 167. In tutto si tratta di sette persone; non
ci sono minori. Le condizioni di utilizzo del nuovo campo, da
rispettare anche per il rinnovo annuale della autorizzazione,
sono la raccolta differenziata e il pagamento di un euro al
giorno per container, acqua ed energia elettrica.
Il vecchio campo Rom era lì da oltre 30 anni. Le famiglie
hanno vissuto in baracche di fortuna, di legno e lamiere.
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